17. Maniago - Molinat/Prati del campanile (Molinat 1)
Su un’area di proprietà privata attualmente destinata a prato stabile, sorge un rilievo troncoconico a base subcircolare. Il complesso non è stato ancora oggetto di uno scavo sistematico: nel 1978 il Gruppo Archeologico Cellina-Meduna effettuò uno scasso della parte sommitale del rialzo, che portò al recupero di pochi oggetti di corredo, di alcuni frammenti ceramici e resti ossei umani. Nel 1987, in seguito a varie raccolte di materiali fittili in superficie effettuate nel corso degli anni sempre da parte del Gruppo Archeologico sopra menzionato, la Soprintendenza Archeologica (allora Soprintendenza per i B.A.A.A.S) del Friuli-Venezia Giulia indagava un’area posta circa 10 m a nord-ovest del tumulo, nella quale veniva individuato un pozzetto circolare del diametro di m 1 circa e profondo m 0,20, contenente un’altra piccola serie di frammenti ceramici. Nelle ripetute ricognizioni del Gruppo Archeologico e poi nel corso del limitato intervento di scavo furono recuperati elementi pertinenti sia a ceramica fine sia a vasellame di uso comune. È possibile che la piccola fossa abbia avuto una funzione legata alle pratiche rituali che venivano celebrate presso il tumulo funerario.